Valutare la propria ansia da Coronavirus-19
L’attuale condizione di diffusione del Coronavirus sta comportando e rappresentando un fenomeno del tutto nuovo e sconosciuto che può comportare malessere psicologico o un aggravamento.
La continua necessità di avere più informazioni possibili spinge all’utilizzo eccessivo dei social network e dei mass media. Questa continua necessità di informazioni comporta un sovraccarico per il nostro organismo – mente e emozioni – . A ciò, se aggiungiamo gli elementi di inquietudine legati agli aspetti sociali ed economici ad essa correlati, la situazione vissuta dalla persona diventa assai complessa.
La conseguenza è che la reazione a tutto questo, rende la persona eccessivamente insicura proprio per il fatto che la comunicazione di massa porta a diffondersi così rapidamente tra gli individui che può provocare fenomeni di panico.
Avere paura per la persona è naturale, essa ci preserva dai pericoli. Avere paura riguarda uno «stato emotivo consistente in un senso di insicurezza, di smarrimento di fronte ad un pericolo reale o immaginario o dinanzi ad una cosa, o ad un fatto che sia o si creda dannoso».
Ripeto, l’eccesso e l’ingigantimento dell’informazione porta ad un eccesso di paura che diventa panico e quindi incontrollabile.
Il panico è un «senso di forte ansia e paura che un individuo può provare di fronte a un pericolo inaspettato, e che determina uno stato di confusione ideomotoria, caratterizzata per lo più da comportamenti irrazionali».
A titolo di esempio su cosa possa essere un comportamento irrazionale, sottopongo una data situazione. La legge prevede l’obbligo di rispettare un metro di distanza tra le persone per evitare il contagio. Se Tizio vede un flacone di gel disinfettante poggiato vicino alla cassa e lo sta cercando disperatamente: è in uno stato di allerta e vuole farlo suo. Alla cassa però c’è già Caio che sta ultimando di pagare, Tizio si scaraventa verso la cassa dimenticando di essere troppo vicino fisicamente a Caio e si arrabbia pensando di avere ragione. Questo è causato dallo stato di ansia che Tizio sta vivendo.
Che cos’è l’ansia (patologica)?
«L’ansia è una complessa combinazione di emozioni attivate da una sensazione di minaccia verso la propria integrità psicofisica, che pone la persona in una situazione di attesa per un danno imminente, sempre possibile, ma non si sa da dove verrà e se e in che modo affrontarlo». (I.Rossi)
Per ulteriori informazioni su come l’eccesso di ansia si trasforma da emozione naturale a patologica, consiglio di leggere questo articolo – Ansia: da fisiologica a patologica
Questo continuo sovraccarico emotivo e cognitivo comporta una reazione di stress negativo che si manifesta quando la persona avverte di non poter far fronte alle richieste poste dall’ambiente o che minaccia il suo benessere; oppure quando le capacità di adattamento individuali e nelle strategie di affrontarle –coping – attuate per risolvere le difficoltà, non sono state efficaci.
In sintesi, tutto questo espone la persona a fenomeni di rabbia, impotenza, dissociazione – distaccamento dalla realtà- con un abbassamento delle difese del sistema immunitario che porta a sua volta un rischio per la sua salute in generale e nello specifico a esporsi a malattie.
Questo articolo non vuole essere esaustivo e consiglio di rivolgersi all’aiuto di uno psicoterapeuta per una consulenza.
Alcuni consigli su come migliorare il benessere in questa situazione di emergenza …Consigli per vivere meglio nel periodo Coronavirus
Allegato pdf sui Consigli dati dall’Ordine Nazionale degli Psicologi vademecum-cnop